The rhetorical use of torture in Attic forensic oratory

Adamidis, V. ORCID: 0000-0001-6347-5327, 2019. The rhetorical use of torture in Attic forensic oratory. Rhetorica: a Journal of the History of Rhetoric, 37 (1), pp. 16-34. ISSN 0734-8584

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Abstract

Come 'regola', la tortura di schiavi innocenti che è stata concordata dai querelantia fini probatori (βάσανος probatori) fu ritenuto dagli oratori lo strumento più efficace per giungere alla verità. Questo paper, con riferimento alla psicologia dell'antica Grecia, spiega perché la menzionata regola fu di cruciale importanza per la retorica. Gli oratori, sulla base della presunta attendibilità dell'istituzione dei βάσανος, furono in grado di sviluppare argomenti basati sulle sfide (πρόκλησις), che possono essere comprese al meglio alla luce della concezione greca, piuttosto che moderna, di razionalità ed azione umana. Di conseguenza, a dispetto dell'incertezza che circonda l'attualità della tortura a fini probatori nell'età degli oratori, l'importanza retorica dei πρόκλησις εἰς βάσανον è innegabile e va esaminata attentamente [Italian abstract].

Item Type: Journal article
Publication Title: Rhetorica: a Journal of the History of Rhetoric
Creators: Adamidis, V.
Publisher: University of California Press for The International Society for the History of Rhetoric
Date: February 2019
Volume: 37
Number: 1
ISSN: 0734-8584
Identifiers:
NumberType
10.1525/rh.2019.37.1.16DOI
687555Other
Divisions: Schools > Nottingham Law School
Record created by: Jonathan Gallacher
Date Added: 14 Dec 2018 11:08
Last Modified: 09 Dec 2020 16:12
URI: https://irep.ntu.ac.uk/id/eprint/35329

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